
06 Ott PRESENTAZIONE Derby Italiano del Trotto e Oaks del Trotto
PRESENTAZIONE 94′ DERBY ITALIANO DEL TROTTO UNIPOLSAI PLANETASS
Saranno quindi in dodici domenica 10 ottobre a caccia del Nastro Azzurro, la coccarda che viene assegnata al vincitore della prova più importante del circuito classico giovanile. Otto nomi sono scaturiti dalle batterie di qualificazione, mentre quattro (Callmethebreeze, Capital Mail, Chuky Roc e Canto dei Venti) sono quelli di coloro che hanno conquistato il pass vincendo o piazzandosi negli altri quattro gruppi 1 che hanno caratterizzato la stagione. E’ un campo partenti estremamente qualitativo. In pista c’è molto, se non quasi tutto, del meglio della generazione 2018.
Subito dopo il sorteggio, il nome che è salito alla ribalta è stato quello di Callmethebreeze. Philippe Allaire è il “più avanti” con i cavalli giovani tra gli allenatori francesi e non ha mai fatto mistero di aver strizzato da tempo l’occhio a questa corsa. La posizione di lancio al centro dello schieramento è senza dubbio ottimale. Ovvio che al comando il figlio di Trixton riesca ad esprimersi al meglio, ma ha anche dimostrato di sapersi ben disimpegnare in costruzione e questa possibile varietà di schema può essere indubbiamente un vantaggio che Andrea Guzzinati, chiamato nuovamente all’interpretazione, potrà sfruttare al meglio. La carriera di Callmethebreeze, inoltre, è di quelle che ha saputo manifestare un’ottima continuità di rendimento. Tre vittorie di gruppo 1 in Italia tra il dicembre 2020 e lo scorso settembre (Mipaaf, Giovanardi e Marangoni) e un secondo posto (Nazionale). Basterebbero questi dati per assegnargli d’ufficio il ruolo di favorito.
Ma se nel calcio il Derby non è una partita come le altre, lo stesso si può dire nell’ippica dove il Derby non è una corsa come le altre. Sono tanti i fattori che possono intervenire. Primi tra tutti gli avversari che ci sono offrono l’imbarazzo della scelta: da Charmant de Zack, riproposto al meglio da Marco Smorgon che in seguito al cambio di proprietà del figlio di Vivid Wise As ne ha perso la guida a vantaggio di Antonio Di Nardo, ma già all’indomani della batteria si era espresso in termini estremamente fiduciosi sul possibile rendimento del suo pupillo. Proprio in batteria Charmant si è scoperto partitore e in questa veste il numero uno di avvio potrebbe anche rappresentare una carta importante da giocare sul tavolo. Poi ci sono Colibrì Jet, carta di Alessandro Gocciadoro, e Capital Mail, anche lui parecchio in evidenza nel percorso giovanile. Il primo è approdato in Italia dopo una buona campagna svedese. Non è andato benissimo nel Marangoni, ma in batteria si è rifatto con gli interessi al punto da convincere Gocciadoro a riporre in lui la massima fiducia e a sceglierlo nel tentativo di vincere da guidatore quella corsa cui tiene tantissimo e che ha comunque dominato più volte da allenatore. Anche quest’anno propone in pista ben cinque sue allievi e se ha scelto di guidare il figlio di Readly Espress… insomma l’indizio è chiaro.
Capital Mail è veloce dietro l’autostart, ma dal sei rischia di dover strappare un po’ troppo. Mario Minopoli cercherà comunque la posizione alla corda e se la trovasse diverrebbe poi un fattore importante. Per Chuky Roc, un altro dei qualificati di diritto c’è l’incognita del numero al largo di tutti. Il figlio di Nad Al Sheba è in possesso di mezzi importanti, ma certo sul piano tattico parte un po’ svantaggiato. Sul suo sediolo Filippo Rocca dovrà inventarsi qualcosa.
A completare la prima fila ci sono Cash Maker e Corazon Bar, altri due allievi di Alessandro Gocciadoro. Il primo al rientro dalla campagna svedese ha subito centrato la propria batteria contro buoni avversari. Anche per lui la posizione potrebbe diventare interessante. Corazon Bar avrà in sediolo l’uomo Derby per antonomasia, ovvero Giampaolo Minnucci. Approdato relativamente da poco alla corte di Noceto, il figlio di Oropuro Bar sta correndo in progresso e potrebbe trovare la sua grande giornata nell’occasione più giusta.
In seconda fila saranno in cinque a cercare di cogliere l’opportunità giusta. Andando in ordine Condor Pasa Gar un altro che ha “fatto la gavetta”, verrebbe da dire, e che ha recentemente cambiato training passando alle dipendenze di Holger Ehlert. Discreto in batteria. Ha il vantaggio della posizione alla corda. Anche Canto dei Venti ha da poco cambiato training visto che è passato sotto le cure di Eric Bondo. Si è qualificato come miglior secondo dei gruppi 1 stagionali e quindi non ha fatto le batterie. In questo mese abbondante trascorso dall’ultima uscita potrebbe aver ritrovato tranquillità e sistemato la meccanica. E’ un po’ una mina vagante anche se la seconda fila lo penalizza.
Cronos Degli Dei e Catman di Celle sono altri due esponenti della pattuglia Gocciadoriana. Entrambi hanno impressionato sin qui per la loro grande regolarità anche se va detto che ora salgono decisamente di categoria e lo fanno nella giornata più difficile. Però sanno andare; hanno velocità nelle gambe e allora nessun sogno è proibito. Del resto negli ultimi anni sono stati più gli outsiders che i grandi favoriti a primeggiare nel giorno più importante. Lo sperano anche nel team di Colber Wf, sfortunato nel sorteggio, ma capace di costruire anche all’esterno e se lo scorso anno Bleff Dipa riuscì a imporsi partendo dal numero 14… perché disperare?
Presentazione Finale Oaks del Trotto
Con la dichiarazione ufficiale dei partenti (con le relative guide) e il successivo sorteggio dei numeri di partenza avvenuti nella tarda mattinata di lunedì, la finale dell’edizione 2021 delle Oaks del Trotto (€. 253.000 – gruppo 1 – per femmine indigene di 3 anni – Metri 1640) ha visto completata la sua stesura definitiva e ci sarà ora solamente da attendere il grande pomeriggio trottistico programmato per domenica prossima all’ippodromo romano delle Capannelle per conoscere il nome della reginetta femminile della generazione 2018 del trotto italiano: quello della cavalla che verrà incoronata con il Nastro Rosa (l’equivalente del Nastro Azzurro che sarà invece assegnato al vincitore del Derby Italiano del Trotto naturalmente programmato nel medesimo convegno di domenica 10 ottobre) .
Il Disciplinare della corsa consentiva l’accesso a questa finale a dodici concorrenti: la vincitrice della finale del Campionato Femminile dei 3 anni (Calenita, considerata probabilmente la leader generazionale grazie a questo successo conquistato a inizio agosto all’ippodromo del Garigliano) , tre qualificate in base alla classifica parametri (somme vinte in carriera e negli ultimi tre mesi prendendo a riferimento come ultimo quello di settembre essendo la scadenza delle iscrizioni prevista in quel mese) e le altre otto uscite dalle quattro batterie di qualificazione disputate sempre all’ippodromo romano sabato 18 settembre (le prime due di ogni prova) . La classifica parametri premiava Cash Bank Bigi, Caramel Club e Chloe Bar mentre le quattro batterie regalavano la qualificazione a Coco Chanel Effe (su Collier), Calypso di Poggio (su Crystal Pan), Clarissa (su Crystal Rl) e Cilesia Pit (su Credit Cash As).
Saranno queste le magnifiche dodici indigene della leva 2018 a scendere in pista domenica pomeriggio per contendersi i tanti soldi posti sul traguardo delle Oaks del Trotto e la gloria di vedere il proprio nome scritto nell’albo d’oro della corsa considerata a ragion veduta come il Derby al femminile.
Ci sarà una coppia al vertice del pronostico con una terza concorrente da considerare molto prossima a loro nella valutazione, non il classico terzo incomodo per intenderci ma, a sua volta, una seria pretendente al ruolo di reginetta generazionale. CALENITA, la vincitrice del Campionato Femminile dei 3 anni, soggetto poco esposto nella carriera giovanile (a 2 anni solamente tre corse disputate ottenendo due piazzamenti), ha effettuato un enorme salto tecnico e qualitativo durante la stagione in corso. Il curriculum del 2021 della figlia di Oreste parla di sette corse disputate con sei affermazioni e il terzo posto (comunque evidentemente utile per qualificarsi alla finale) nella batteria del già citato Campionato Femminile: un percorso a dir poco impeccabile sul quale grava un solo piccolo dubbio, quello legato all’assenza dall’agonismo di cinque settimane (l’ultimo vittorioso impegno risale infatti ad una prova partenopea dello scorso 5 settembre). La seconda maggiore aspirante alla vittoria deve essere individuata nell’ottima CARAMEL CLUB, il cui percorso agonistico è stato sostanzialmente con senso di marcia opposto rispetto a quello di Calenita. Eccezionale già da puledra (quando è stata plasmata dal quel grande preparatore che risponde al nome di Tiberio Cecere) mettendo a segno cinque vittorie dal giorno del debutto prima di essere battuta dalla sola ospite tedesca Cindy Truppo nel Gran Premio Mipaaf Filly disputato ad Agnano a fine novembre, la figlia di The Bank quest’anno è invece scesa in pista solamente in quattro occasioni: fallosa al rientro nel Gran Premio Giovanardi e subito dopo trasferita alle cure del Team Gocciadoro ha corso bene nel Gran Premio Nazionale (quarta) prima di andare a vincere l’importante Prix Henri Croivosier sulla pista parigina di Enghien per poi fallire nel torinese Gran Premio Marangoni di inizio settembre. Anche per la portacolori della Gefin l’incognita dell’assenza di cinque settimane dalle competizioni agonistiche.
Dalle due favorite alla terza forza in campo in questo caso il passo è assai breve. CLARISSA è cavalla in possesso di straordinari mezzi atletici che ha già avuto occasione di mettere in mostra in numerose occasioni. La figlia di Exploit Caf, plasmata da puledra da Walter Zanetti alle cure del quale è rimasta fino a questa primavera facendo intravedere grandi potenzialità, fa parte della cinquina di finaliste delle Oaks che faranno rotta verso Roma partendo dal quartier generale del Team Gocciadoro situato a Noceto. La sua affermazione nella batteria D di qualificazione è stata una straripante manifestazione di forza e certamente non da meno era stata la prestazione fornita nella finale del Campionato Femminile quando solamente uno svarione iniziale seguito da un percorso oneroso e sfortunato le impedirono di contrastare l’affermazione di Calenita. La portacolori della Natalino 96 sembra pronto a scatenare tutto il suo enorme potenziale e la condizione più rodata rispetto a Calenita e Caramel Club (le batterie di qualificazione si sono svolte tre settimane fa) potrebbe far pendere l’ago della bilancia in favore della cavalla che per l’occasione viene affidata a Roberto Vecchione, il miglior catch-driver in circolazione.
Appare abbastanza improbabile che il nome della vincitrice delle Oaks del Trotto edizione 2021 non esca dal terzetto delle favorite descritte in precedenza ma sperare in un loro passo falso è lecito e comprensibile da parte delle nove avversarie. Fra queste quelle maggiormente indiziate di poterne approfittare potrebbero, a nostro parere, essere CASH BANK BIGI, CRYSTAL PAN e CHLOE BAR.
Cash Bank Bigi è un’altra delle pedine schierate dal Team Gocciadoro. Qualità enorme per la figlia di The Bank che può vantare una significativa vittoria in terra svedese ottenuta il giorno in cui a Stoccolma si è disputato l’Elitlopp ma che non ha poi saputo confermarsi dal giorno del suo ritorno in Italia: vincitrice, si, di due prove preparatorie ma poi fallosa sia nella finale del Campionato Femminile sia a Montegiorgio nel Gran Premio Marche Filly. La velocità di base e la classe tuttavia non difettano alla portacolori di Rossano Biselli, a complicare però il compito della quale è intervenuto in sede di sorteggio il fatto di essere stata collocata all’esterno della prima fila, al da tutti temuto numero 7 di avvio.
Crystal Pan, dall’esordio e fino all’inizio dell’estate gestita con profitto dal marchigiano Edoardo Bacalini, da circa quattro mesi è approdata alle cure del top driver Enrico Bellei. I primi approcci con il campione toscano hanno prodotto solamente alcuni piazzamenti marginali nelle prove classiche riservate alle sole femmine ma nella batteria del 18 settembre è stata proprio la bravura del suo interprete a consentire alla figlia di Ideale Luis di agguantare all’ultimo respiro la qualificazione a questa prestigiosa finale. La sensazione è che la portacolori della Scuderia Fox possa competere almeno per un piazzamento sfruttando al meglio il suo incisivo parziale conclusivo.
Chloe Bar è invece l’oggetto misterioso di questa finale delle Oaks del Trotto. La saura plasmata da puledra da Marco Smorgon (un allenatore sempre in evidenza con i giovani trottatori), capace di vincere impressionando ad inizio anno nella classica disputata all’ippodromo di Foggia è poi progressivamente scomparsa dai radar facendosi notare solamente per un buon piazzamento ottenuto a Vincennes nel mese di maggio. Passata in estate alle cure del Team Gocciadoro (dopo il nulla di fatto nel Gran Premio Nazionale), non è però ancora scesa in pista sotto le insegne del nuovo allenatore. Protagonista di una prova pubblica sulla pista milanese de La Maura non ha però lasciato una impressione positiva e quindi deve, al momento, essere considerata solamente una sorpresa.
A completare le cavalle partenti in prima fila, con un per lei molto promettente numero 2 di avvio, ci sarà la napoletana COLLIER, veloce e regolare. L’allieva di Mario Minopoli jr. non ha però convinto nella batteria in cui è stata nettamente battuta a sorpresa da Coco Chanel Effe e sembra quindi candidata al massimo ad un piazzamento marginale.
Resta da dire delle cinque concorrenti confinate in seconda fila e naturalmente nelle posizioni di retroguardia in sede di pronostico. CALYPSO DI POGGIO, allieva di Eric Bondo che la interpreterà personalmente, ha vinto in maniera convincente la sua batteria di qualificazione apparendo in chiaro progresso di condizione: sfruttando la scia della veloce Collier potrebbe acquisire subito buona posizione tattica dalla quale ambire ad un possibile piazzamento. Avrà invece la corda della seconda fila la molto cresciuta COCO CHANEL EFFE ma la posizione di avvio in scia alla poco scattante Clarissa potrebbe penalizzarla. CREDIT CASH AS, ultima del quintetto presentato dal Team Gocciadoro (questa con la guida di Andrea Guzzinati), CRYSTAL RL, stessi colori di Calenita, e CILESIA PIT, seconda allieva di Bondo in pista decisamente convincente nelle ultime due vittoriose prestazioni ma penalizzata da un pessimo numero 12 di avvio, completano lo schieramento di una finale davvero strepitosa delle Oaks del Trotto.