PARTENTI GRAN PREMIO TRIOSSI – TURILLI

PARTENTI GRAN PREMIO TRIOSSI – TURILLI

La prima grande giornata dell’anno per la specialità del trotto all’ippodromo delle Capannelle è ormai alle porte: martedì 29 (come tradizione in occasione della festività dei patroni della capitale Pietro e Paolo) l’impianto della Via Appia ospiterà infatti – nell’ultimo convegno programmato nella prima parte della stagione perché poi ci saranno due mesi di stop estivo aspettando la ripresa contemporanea di settembre per galoppo e trotto – il Gran Premio Tino Triossi (€. 154.000 – gr. 1 – mt. 2.100 – per 4 anni europei) e il Gran Premio Gaetano Turilli – U.E.T. Master (€. 154.000 – gr. 1 – mt. 2.100 – per 4 anni e oltre di ogni paese) per i quali nella giornata di martedì sono stati prima dichiarati i partenti e quindi sorteggiati i numeri di partenza. Entrambe le corse avranno dodici concorrenti al via: un numero molto confortante.

 

GRAN PREMIO TINO TRIOSSI

E’un’edizione molto consistente che potrebbe anche regalare uno svolgimento avvincente quella del Gran Premio Triossi 2021. Nel campo dei partenti della classica riservata ai 4 anni europei (castroni esclusi) le uniche defezioni sono quelle degli stranieri (poco inclini ad intraprendere impegnativa trasferta per affrontare almeno 3 o 4 soggetti capaci di fornire prestazioni tecniche di valore assoluto) e, fra gli indigeni, del solo Bepi Bi (impegnato in proficua trasferta sulle piste scandinave) tra quanti possono legittimamente ambire al ruolo di leader della generazione 2017. Passato da alcuni mesi alle cure del Team Gocciadoro (dopo essere stato comunque buon protagonista del percorso classico per i 3 anni agli ordini di Marco Smorgon), Bengurion Jet si presenta da favorito al fondamentale impegno programmato sulla pista romana. Il figlio di Maharajah ha convinto in pieno (pur avendo usufruito di schema tattico ideale) nel test preparatorio disputato proprio a Capannelle la scorsa settimana (nel quale ha battuto Bleff Dipa, Bonjovi Mmg, Birba Caf e Bristol Cr che ritroverà nella circostanza) ma in precedenza aveva fatto ancora meglio dominando una importante prova disputata in Danimarca il giorno della Copenaghen Cup e soprattutto stravincendo in stile imperioso il Gran Premio Regione Campania disputato all’ippodromo di Agnano. L’allievo di Alessandro Gocciaodoro ha già dato prova di poter essere incisivo in ogni schema di corsa ma dovrà far ricorso a tutta la sua duttilità per venire a capo di una contesa che gli proporrà la duplice difficoltà di non far gestire la corsa in avanti ai veloci Blackflash Bar e Bonjovi Mmg badando nel contempo a non offrire il fianco – nella presumibilmente infuocata fase finale di gara – alla violenta progressione del derbywinner Bleff Dipa.

Proprio l’allievo di Holger Ehlert ha dato prova negli ultimi mesi che la vittoria ottenuta lo scorso ottobre sulla pista romana nel Nastro Azzurro non era frutto di casualità ma di una continua maturazione agonistica ad altissimo livello. Il portacolori francese (veste la ben nota giubba di Jean Pierre Barjon ovvero monsieur Le Trot, ente tecnico del trotto transalpino) – che farà ovviamente coppia con il suo abituale ispiratissimo interprete Roberto Vecchione – ha nella scarsa agilità in fase di avvio il suo tallone d’achille ma la sua capacità di costruirsi la corsa e soprattutto il violento cambio di marcia conclusivo (che verrebbe esaltato da una corsa tirata fin dalle battute iniziali) sono certamente in grado di fare la differenza anche al cospetto di un coetaneo potente e in forma come Bengurion Jet. La corsa non si ridurrà comunque ad un match tra i due più attesi perché la leader femminile della generazione Blackflash Bar ha tutte le carte in regola (velocità iniziale, duttilità, forma e freschezza atletica in quanto dosata con molto acume negli impegni agonistici dal suo preparatore Fausto Barelli) per candidarsi al successo pieno, dovendo anche farsi perdonare l’ultima inattesa sconfitta patita a Napoli nel Gran Premio Regione Campania Filly ad opera di Birba Caf. Sarà l’allieva di Enrico Bellei, cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi mesi, ad ambire al ruolo di sorpresa della corsa: sia per aver saputo battere Blackflash Bar al termine di percorso oneroso ad Agnano sia per aver sorteggiato un perfetto numero 2 di partenza avendo all’interno un avversario non particolarmente veloce come Bristol Cr. Non avesse sorteggiato il numero più alto della prima fila, un altro sicuro protagonista della contesa sarebbe stato Bonjovi Mmg, vincitore nel corso dell’anno delle classiche di Aversa e Firenze. L’allievo di Dario Battistini – che sarà ancora una volta affidato a Giampaolo Minnucci – rende al massimo quando può esprimersi al comando ma dal numero sette di avvio rischia di spendere una quantità eccessiva di energie per ottenere quella posizione e soprattutto non è del tutto piaciuto nella prova di preparazione della scorsa settimana quando si è arreso un po’ troppo facilmente a Bengurion Jet e Bleff Dipa dopo percorso piuttosto favorevole.

Non si esauriscono con i nomi dei concorrenti già citati i motivi di uno splendido Gran Premio Triossi: Bristol Cr potrebbe far tesoro del numero 1 per migliorare i suoi già buoni piazzamenti, Billy Idol Jet (altra pedina del Team Gocciadoro) è il recente vincitore delle tappe classiche di Trieste e Padova ma la seconda fila lo penalizza notevolmente, Banderas Bi ha grinta, coraggio e tamburo per puntare almeno ad un piazzamento così come Belzebù Jet, duttile, veloce e in ottima forma che ha buona sistemazione alla corda in seconda fila.

Più difficile il compito per la terza femmina in campo Bonneville Gifont, compagna di colori di Banderas Bi, per Boston Luis (a sua volta compagno di scuderia di Bristol Cr) e per Biagio Jet che prova per la seconda volta in prima categoria sulla scorta di una condizione superba.

 

GRAN PREMIO GAETANO TURILLI

Se il Triossi ha una rosa discretamente ampia di favoriti e una serie di plausibili alternative, il Gran Premio Gaetano Turilli (che fa parte del circuito UET Master) , al contrario, si presenta come un match dal quale scaturiranno scintille per l’intero percorso tra due dei più forti anziani del nostro eccezionale gruppo di campioni del trotto (da completare con i nomi di Vivid Wise As, vincitore di questa corsa dodici mesi or sono, e Vernissage Grif solamente per citarne alcuni) : il campione del mondo Zacon Giò (vincitore a New York di un International Trot ma anche dell’ultimo Gran Premio Lotteria battendo un certo Face Time Bourbon, quest’ultimo indubbiamente considerato il più forte trottatore del momento, almeno per quanto riguarda l’Europa) e Alrajah One, il derbywinner 2019 che ambisce a ricalcare le imprese dei migliori nell’immediato futuro.

Il sorteggio dei numeri ha sistemato i due indiscussi primattori della corsa uno di fianco all’altro – a strettissimo contatto dunque – e con posizione di lancio (il 2 per Zacon Giò e il 3 per Alrajah One) che, presumibilmente, vedrà innescarsi fin dal via una lotta furiosa per la conquista del comando e della posizione alla corda. Il numero all’interno assegna un indubbio, seppur relativo, vantaggio a Zacon Giò che potrà puntare ad anticipare sull’intero percorso le mosse del rivale dichiarato e magari giocare d’anticipo rubando il tempo (cosa che ha già fatto con successo nel Lotteria ai danni di Face Time Bourbon). Roberto Vecchione sarà chiamato a gestire da par suo le energie dell’allievo di Holger Ehlert che nel recente vittorioso rientro padovano nell’Ivone Grassetto ha fatto chiaramente intendere di aver superato le peripezie legate al suo stato di salute che lo avevano condizionato dopo l’altro vittorioso rientro nel fiorentino Premio Duomo: la condizione del portacolori di Giuseppe Franco è apparsa vicina al top e quindi il ruolo, mai troppo comodo, di favorito deve necessariamente ancora essere attribuito al meraviglioso campione allevato dalla Bivans.

Non ha alcuna intenzione di accettare di doversi inchinare a Zacon Giò quel fenomeno di trottatore che risponde al nome di Alrajah One: approdato lo scorso anno alle cure del Team Gocciadoro il 5 anni da Maharajah ha dominato alcune delle più importanti prove del circuito classico per i 4 anni (Unione Europea a Modena, Continentale a Bologna, Biasuzzi a Treviso) , è rientrato quest’anno impressionando a Napoli e sulla stessa pista ha poi vinto in maniera a dir poco perentoria il Gran Premio Freccia d’Europa: con la maturità agonistica il portacolori della My Horse sembra aver acquisito anche duttilità di impiego mentre il violentissimo cambio di marcia rimane una sua prerogativa di rara efficacia. Lo svolgimento tattico potrebbe risultare non facile per il campione di Alex Gocciadoro (alla corda parte il francese Digne et Droit che potrebbe negargli una buona posizione) ma la classe e la condizione potrebbero sopperire a questa difficoltà.

Difficile, in sede di pronostico, ipotizzare un vincitore del Turilli edizione 2021 diverso dai nomi dei due indiscussi protagonisti della corsa ma il francese Digne et Droit andrà tenuto in debita considerazione per quanto fatto di recente in varie piste europee e ancor di più perché partendo lungo la corda ed essendo molto veloce nel lancio potrebbe recitare un ruolo di rilievo sotto il profilo tattico. L’allievo di Pierre Alain Rynwalt-Boulard è un 8 anni (con vincite in carriera di circa 400 mila euro) figlio di The Best Madrik che sarà ancora affidato alle abili mani di Gabriele Gelormini e che ha dimostrato sia a Copenaghen (vittoria di stretta misura a media di 1.10 ai danni del rientrante Cockstile) sia a Stoccolma di aver raggiunto un livello qualitativo di prestazioni davvero encomiabile. Punterà con fondate speranze almeno ad un ottimo piazzamento e andrà preferito nel pronostico ad un Amon You Sm che continua a correre in maniera eccezionale raccogliendo meno di quanto meriterebbe (anche a Bologna nel Premio della Repubblica è stato beffato per un solo cortissimo muso da Ursus Caf).

Sarà decisamente meno facile il compito per gli altri otto in campo: Deimos Racing sembra sacrificato dal numero esterno della prima fila, e va quindi posposto a Zefiro d’Ete e al coraggioso Antony Leone. Può essere definito “decoubertiniano” il tentativo dei cinque che partiranno in seconda fila con Toscarella e Vincerò Gar che comunque dovrebbero far meglio di Arnas Cam, Zadig del Ronco e Vulcan Black.