
28 Ott CORSE AL GALOPPO 30 OTTOBRE
Sono tre i meravigliosi e inarrivabili pomeriggi, anzi intere giornate, in cui Capannelle si propone ai propri appassionati come il crogiolo assoluto del galoppo di grande selezione in Italia e con consueto costante risalto internazionale. Si tratta del giorno delle nostre Ghinee che sono il Parioli e l’Elena, naturalmente del fantastico Derby Day ed ora, proprio domenica 30 ottobre, ecco il Roma Champion Day, il summit autunnale, forse la giornata più completa dell’intero anno, dunque imperdibile. Naturalmente in almeno altre dieci domeniche o festivi Capannelle si propone quale ippodromo di alta selezione poiché in quelle occasioni si disputano listed e handicap principali di assoluta valenza e poi ancora, durante l’anno, altrettante volte l’appassionato ha la occasione di assistere ad interessantissime prove di preparazione di alto profilo tecnico. Insomma per quasi 25 pomeriggi, Capannelle fa compagnia al vero amante delle corse e dei cavalli al massimo livello e del resto questa è la sua vocazione e da sempre e lo sarà ancora per tanti lustri. Ecco perché, con trepidazione, tutti attendono il pomeriggio del Roma Champion Day, il summit completo del turf italiano preceduto come tradizione ventennale dalla colta ed elegante serata delle Signore dell’Ippica che si è tenuta nel centro di Roma, Palazzo delle Esposizioni un crogiolo di cultura, proprio giovedì. Prelibato anticipo delle vicende sportive che coinvolgeranno al massimo livello e che contano su ben cinque corse di gruppo vale a dire il premio Roma, il Lydia Tesio, il Berardelli, il Ribot Luciani e l’Umbria ma in calendario anche una listed ovvero il Livermore Divino Amore e per completare la giornata anche il tocco sportivamente internazionale con la prova riservata agli amatori e che è parte del circuito europeo Fegentri. Non resta dunque che vivere a pieno una delle più esaltanti domeniche del nostro galoppo. Sette corse e per quattro volte sarà attiva ovviamente la pista grande in erba, due quella dritta sempre in erba, il terreno della selezione e per gli amatori è pronto l’anello in all weather mentre le distanze andranno dai 1000 ai 2000 metri. Donna Lydia Tesio può essere considerata davvero l’altra metà del cielo e non soltanto la preziosa compagna di vita del Mago di Dormello. E’ sempre stata accanto al Senatore fin dall’inizio della meravigliosa avventura di uno dei geni del 900. Preziosa, attenta e competente fu la indispensabile altra metà del Maestro. Esperta di genealogie, seguiva con attenzione anche tutti gli allenamenti o quasi dei cavalli di Dormello, fu imprescindibile catalizzatore del rapporto tra due personaggi assolutamente fuori dal comune quali appunto Federico Tesio e Mario Incisa della Rocchetta dal cui sodalizio sono nati fuoriclasse immensi come Cavaliere d’Arpino, Donatello, Nearco, Niccolò dell’Arca, Tenerani, Toulouse Lautrec , Botticelli e ovviamente l’immortale Ribot. Donna Lydia sopravvisse una dozzina di anni al Mago di Dormello, lasciò il nostro mondo alla metà degli anni 60 e subito fu creata la sua corsa, ovviamente riservate alle femmine, il nostro summit autunnale intergenerazionale, potremmo dire il nostro prix de l’Opera. E’ stato gruppo uno ed ora è gratificato ancora dello status di gruppo due. La sua distanza, i 2000, è perfetta per eleggere una campionessa a tutto tondo. Lo sono state parecchie nel passato, l’albo d’oro ci consegna i nomi di Atala che per i colori storici della Fert aprì la serie nel 68 seguita, tra le tante, da tante altre cavalle di valore che sono state anche espressione della crema delle nostre scuderie e naturalmente di quelle estere. Ecco dunque Dobrowa, Croda Rossa, Dudinka, Orsa Maggiore, Zabarella , Marmolada, Miss Secreto, Lara’s Idea, Grey Way, Zomaradah, Quiza Quiza Quiza , Sound of Freedom, Call Me Love e da ultima, campionessa uscente e forse rientrante, Sopran Basilea. Solo per citarne alcune ma ogni appassionato ricorda bene anche le altre altrettanto importanti e di valore. Domenica alla fine dei 2000 metri della verità la laureata 2022 uscirà dal gruppo composto da otto protagoniste , due delle quali sono ospiti estere e le altre sei espressione della nostra selezione. Norge , una delle ospiti è consueta e vincente al massimo livello sulla nostra pista e cosi anche il discorso vale per Atomic Blonde. Entrambe avranno modo di recitare un ruolo primario nella ricerca dell’ennesimo black type a disposizione ma in prima battuta troveranno la laureata del 21 ovvero Sopran Basilea la cui forma è in ascesa e con lei ecco pronte la compagna di training Cima Star dalla indubbia classe e già in luce nella scorsa edizione. Non manca una anziana dalla consistente carriera come Lyrical e una giovane tre anni come Atamisque terza di Elena e quarta di Oaks mentre dopo lunga assenza è riapparsa al meglio della condizione Romagna Mia cosi come Sa Filonzana. Il premio Roma ha una storia importante e particolare. Nato e per tanti anni come ultima occasione per i fondisti sui 2800 metri, all’inizio degli anni 90 è stato opportunamente portato sui 2000 che nel frattempo è diventata la distanza di elezione per la selezione mondiale, ovviamente oltre ai 2400 dell’Arco di Trionfo e delle King George. Da oltre 30 anni il campione autunnale emerge dunque al termine della dirittura severa di 850 metri e dopo un percorso, sempre vissuto allo spasimo, dei 2000 appunto. Ai tempi della maratona tanti grandi cavalli hanno impresso il loro nome nella storia della corsa . Il primo, nel lontano 1911, fu Dedalo della preclara razza di Besnate, subito un anno dopo fu Tesio ad imporsi grazie a Salvator Rosa, nome illustre quello di Hollebeck, troviamo poi quelli di Zuccarello oppure Saccaroa mentre Worden fu il primo ospite ad imporsi seguito da Neebish. Grandi cavalli sono stati Tissot, Feria, Caorlina, Surdi per due volte, poi Veronese, Haseltine, il doppio Bacuco, prima del successo di Lester Piggot in sella ad Irvine che sconfisse Fernet. Vennero poi Sang Bleu, Orsa Maggiore, Duke of Marmalade, Old Country, Orban che sconfisse Tony Bin. Finalmente ecco i 2000 con Welsh Guide ma tanti bei nomi lo hanno seguito: Sikeston, Soldier Hollow, Taipan, Legal Case con la prima di Lanfranco Dettori che doppiò con Misil, poi ancora Cherry Mix, Elle Danzig, Pressing, tutti campioni perché la prova conclusiva della stagione sui 2000 è stata sempre un autentico momento di selezione come dimostrano anche altri grandi cavalli quali Voilà Ici, Rio de la Plata, Priore Philip, Anda Muchacho, Dylan Mouth fino al doppio di un cavallo da 120 di rating quale è stato Skalletti. Sarà il Roma di Tempesti e di Dormello? Solo i 2000 metri e il palo di arrivo ce lo potranno confermare. Dormello ha vinto nel 77 con Montorselli , oltre ovviamente ai tanti laureati precedenti, ma manca l’appuntamento con la prova sui 2000. Il Roma 2022 ha proprio in Tempesti, il nostro tre anni migliore, laureato di Botticelli e Scheibler e secondo in un fantastico ed emozionante Nastro Azzurro, la punta di diamante ma la sua vita non sarà ovviamente facile. Lo attendono infatti sei avversari, due dei quali ospiti esteri graditissimi. Torna infatti in azione il laureato del nostro Parioli, le ghinee italiane, ovvero See Hector e dopo pausa non breve. Ha certo la classe per dire bene di se come del resto Sean consueto con le nostre piste e già protagonista del Milano che, adesso sui 2000, è l’altro grande appuntamento per i mezzofondisti in Italia. Quel Milano che è stato appannaggio di Cantocorale al termine di una primavera fantastica che lo ha visto in auge anche nel Repubblica e capace di misurarsi al meglio anche sui 2000 oltre che sul miglio. E’ splendido cavallo autunnale Flag’s Up, già secondo di Roma, hanno forma meravigliosa Tiaspettofuori così come Clarenzio Fan. E’ chiaro che una affermazione probante di Tempesti darebbe un senso ed un lustro significativo a questa che è una corsa tra le più ben collocate del nostro calendario. I due gruppi due sono la punta dell’iceberg del grande pomeriggio, il confronto intergenerazionale della corsa sul miglio dedicata a Ribot e che ricorda anche in Lollo Luciani un grandissimo allevatore e presidente della associazione di categoria per tanti anni, è pattern sempre attesa ed è anche una delle ultime occasioni di selezione sulla distanza, sovente è stata anche trampolino di lancio verso il miglio di dicembre ad Hong Kong. Nel suo albo d’oro tanti nomi di Campioni indimenticabili : Misil, Midyan Call, Altieri, Giovane Imperatore, Ramonti, Distant Way, Pressing, Worthadd, Karpersky, Out of Time fino al campione uscente Cantocorale che sarà protagonista del premio Roma. Chi iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro della edizione 2022? I protagonisti saranno 11 ed il conio sarà certamente pari allo status di gruppo tre. Ecco Rubayat consueto ospite sulle nostre piste fin dai due anni e, soprattutto, molto spesso vincente proprio in pattern. Avrebbe bisogno di un terreno pesante ma sa destreggiarsi anche sul galoppabile. Sempre ospiti sono Wonnemond , anche lui un consueto con le nostre piste, antico ma sempre valido, poi ecco Zandjan che fa scuderia con Rubaiyat. Nutrito e di spessore il gruppo degli italiani di allenamento. Cima Emergency è un laureato classico di Parioli, Il Grande Gatsby è il terzo sempre del Parioli di questa stagione, Some Respect è un vincitore di listed anche in questo 22, telepatic Glances una delle migliori femmine sulla distanza, a due anni si è imposta nel Dormello, ma è piazzata in gruppo anche in Germania, Breughel è l’ultimo grido in casa Dormello, Frozen Juke fa collezione di listed e di piazzamenti in pattern, sono validissimi Emperor of Love e Mordimi. Il Roma Champion Day fa davvero onore al suo nome proprio perché consente una vetrina estremamente varia di prove, i 2000 per le femmine, la stessa distanza intergenerazionale che poi è tale anche sul miglio e sui 1200 del premio Umbria ma c’è spazio per i due anni tanto nel Berardelli come nel Livermore Divino Amore. Davvero una domenica completa. Appunto il premio Umbria che un tempo ma molti anni orsono era una sorta di controcanto del Chiusura e quindi sui 1400 metri e che poi, opportunamente, è diventato l’ultima chiamata o quasi di ottimo profilo per i flyer sui 1200 metri, attenzione aperta anche ai due anni oltre che ai maggiori di età, un motivo di spettacolo in più. Una volata emozionante e da vivere quasi in apnea dal primo all’ultimo metro. Anche in questo caso la corsa ha la sua nobiltà che emerge dalla lettura del suo albo d’oro. Scorrendolo negli ultimi trenta anni ci si imbatte nei nomi di ottimi velocisti come Aranvanna , splendida anche sul miglio, oppure il due anni Golden Oriental, il fantastico Overdose, campioni come St Paul House oppure Patapan, Rosendhal per tre volte, Plusquemavie e le femmine My Lea e Charline Royale fino a The Conqueror e Agiato , ultimo laureato che vuole il bis ma certamente troverà avversari importanti, il meglio disponibile nel paese. Volata entusiasmante con 12 cavalli a garantire oltre la tecnica anche lo spettacolo. Tra questi Go Athletico con Gerard Mossè ma anche laureati di pattern o listed come Collinsbay, Django, Ipompieridiviggiù, Royal Ashirah e non solo ovviamente. Ecco alfine i due anni. In prospettiva derby si cimentano sui 1800 metri del Berardelli che da questa edizione ricorda oltre a Guido storico presidente dell’Unire e grande proprietario anche Alessandro che per tanti anni è stato il direttore di Capannelle. La corsa nasce come premio Tevere prima di assumere la denominazione attuale e per dire della sua importanza come controcanto (fu sul miglio fino agli ultimi trenta anni) basta il nome di Nearco ma anche quelli di Astolfina, Haseltine , Maxim, Raimonda da Capua, Fernet, il laureato delle Ghinee Bolkonski, quello delle Prince of Wales Bob Back, la formidabile Miss Gris, mentre su distanza maggiore ecco anche i nomi di Groom Tesse oppure Gentleman Only campionissimo ad Hong Kong , fino ad Ardakan , l’ultimo, che poi a maggio ha dato vita al memorabile scontro con Tempesti nel Derby. Da questa corsa si esce campioni. Chissà se saranno tali anche i protagonisti della edizione 2022? Al via saranno in sei con Sirjan a misurarci , sono un pò; tutti da scoprire anche in questa parte della stagione: Alf Moon, Drunk With Love, Shekerando, Strong Alpha e The Blades. Le frecce volanti sempre di due anni si misureranno sul chilometro secco del Livermore Divino Amore, sarà grande emozione ancora una volta, oltre a ricordare una famiglia che da quasi 140 anni ha detto di se nel meraviglioso mondo del turf italiano. Una passione che Davide, ultimo discendente e tra i più celebrati registi teatrali e di Opera Lirica del mondo, con grande amore mantiene viva nelle vesti di proprietario. Sarà la prima corsa in programma alle 13,15 e saranno in 11 a garanzia di spettacolo ed emozione mentre la prova conclusiva (proprio domenica tornerà l’ora solare) è in agenda alle 16,55. Il Lydia Tesio sarà la quarta alle 15.05 e il Roma la sesta alle 16,20. Il Ribot sarà seconda tris alle 15,40. Guai a non divertirci ed emozionarci con la prova per i dilettanti del circuito Fegentry, passione purissima. Non resta che alzare il sipario sulla giornata più attesa dell’intero autunno romano .