
27 Ott CORSE AL GALOPPO 29 OTTOBRE – ROMA CHAMPIONS DAY
Champion’s Day atto primo.
Da questa stagione Capannelle regala a tutti gli appassionati il suo Champion’s Day completo in due consecutive imperdibili domeniche che appagheranno ogni esigenza. L’ideale primo atto va in scena domenica 29 mentre la seconda parte la potremo vivere sette giorni dopo , domenica 5 novembre. Sei corse ma una più intrigante e selettiva dell’altra, nella tradizione che, in alcuni casi, supera il secolo di esistenza.
Nella giornata quattro volte il palcoscenico sarà quello della pista grande in erba, una ciascuno invece per la pista dritta in erba e per la pista all weather, con distanze dai 1000 ai 2000 metri. Tre saranno le pattern races in calendario, due le listed e la sesta prova avrà lo stesso sapore poiché si tratta della corsa inserita nel circuito Europeo Fegentri riservato ai dilettanti.
Pronti dunque a vivere uno dei 5 pomeriggi più esaltanti dell’intero anno, certamente il top, con quello della prossima domenica, dell’autunno.
Lydia Tesio, Donna Lydia per tutti, è stata davvero l’altra metà del cielo infinito del Turf mondiale. E’ un onore per Capannelle, da circa 55 anni, ospitare la corsa che la ricorda. Donna Lydia, la vera grande Signora del Galoppo, ha condiviso 55 anni di trionfi e qualche sconfitta con il Mago di Dormello, Federico Tesio, il genio assoluto del galoppo mondiale. Il Senatore ha dato al Turf internazionale lo stallone dei due secoli, Nearco, e il Campionissimo assoluto, Ribot. Ebbene, Donna Lydia, sempre al suo fianco dalla fine dell’ottocento, quando i due si sposarono (lei era la sorella del miglior amico di Federico) non è stata soltanto la compagna di vita del Mago di Dormello ma davvero il suo alter ego assoluto, lo specchio in cui Federico sapeva cogliere il segnale e la indicazione giusta. Espertissima di genealogie, fu lei a redigere il prezioso libro delle fattrici, seguiva con il marito le sorti dell’allevamento, Dormello all’inizio, (lì il Senatore ritenne di individuare la sua Newmarket allevatoria), non mancava ai lavori mattutini di cui troviamo traccia in preziosi diari. Senza Donna Lidia forse Federico Tesio avrebbe avuto un’altra Storia ippica, certamente sempre grandiosa ma con lei al fianco è stata strabiliante anche grazie a quella preziosa, intelligente e colta del Marchese Mario Incisa . Hanno creato, oltre alla leggenda di Nearco e Ribot, fuoriclasse come Apelle, Cavaliere d’Arpino, Navarro, Nogara, Delleana, Jacopa del Sellaio, Donatello, Bellini, Niccolò dell’Arca, Tokamura, Tenerani, Torbido, Toulouse Lautrec, Daumier, Botticelli e prima della scomparsa del Mago, nel maggio del 54, avevano anche progettato gli incroci di Braque e Tissot. Da quel terribile maggio 54 Donna Lydia si chiuse in riserbo, a volte attivo, che mantenne fino alla scomparsa, metà degli anni 60. Tutta la gestione di Dormello, diventata anche Olgiata appunto ad inizio anni 30 grazie alla partnership con il Marchese Mario Incisa della Rocchetta, uomo di straordinaria cultura e intelligenza, anche lui una sorta di altra metà del cielo del grande galoppo. Dal 68 in poi l’albo d’oro della corsa di Donna Lydia è colmo, oltre che di campionesse ( ovviamente fu corsa per sole femmine , confronto intergenerazionale sui 2000 metri) anche e soprattutto meravigliosa sequenza di tutte le nostre più grandi scuderie e , nobiltà assoluta, anche di eccezionali complessi internazionali. Il Lydia Tesio è stata anche l’ultima pattern italiana a rimanere gruppo uno, ora è di secondo gruppo ma mantiene intatto il suo speciale unico fascino. Scenderanno in campo, alla ricerca della nuova Romagna Mia ultima laureata, intanto la supplementata Calmly che era già venuta, allenata da Jerome Reynier, a vincere il nostro Incisa, se si sposta vale certo la prima menzione. Ecco Norge, Valpolicella e Palatina che in parte vendono dal preparatorio Cirla milanese, ospiti tedesche di buon rango ed anche consuete con le nostre corse. Tra le italiane di training non manca Estrosa sempre alla ribalta anche in Elena e Oaks, c’è la ritrovatissima Lacrima d’amore splendida a Milano, la stupenda Sadalsud in forma smagliante, il dernier cri La Gite lanciata, le valide River Spirit, Sa Filonzana, Taany e Terry de l’Alguer.
La storia del Roma supera il secolo abbondantemente. Nel 1911 vinse Dedalo per i colori della razza di Besnate. Dai 2800 metri che ne hanno scandito la storia durante il secolo breve la grande prova conclusiva della stagione italiana, proprio alla fine o quasi degli 80, è stata portata, come esigevano le scelte internazionali, sui 2000 metri attuali ed il primo laureato è stato Welsh Guide per i colori della Stema di Luciano Monaldi. Anche in questo caso l’albo d’oro segnala la presenza di tutte le grandi scuderie italiane, tanto per dare un esempio Dormello, il Soldo, De Montel , la Mantova ma davvero non ne manca praticamente nessuna ed in ogni epoca de secolo lungo di vita della corsa, cosi come ragguardevole è la presenza di grandi complessi internazionali. L’augurio, tanto per il Lydia Tesio come per il Roma è che queste presenze e i relativi campioni che appaiono nei due albi d’oro possano continuare ad animare le varie edizioni che si susseguiranno per far si che le due corse, come anche tutte quelle di grande selezione in Italia, possano mantenere e migliorare il loro status. Alla ricerca del successore di Cantocorale ultimo vincitore, proveranno innanzitutto proprio Cantocorale stesso che dunque esige la pria citazione. Si spostano dall’estero Dawn Intello , qui già nel marcatore, Lord Charming , Petit Marin e quel Sirjan che aveva vinto lo scorso anno facilmente il Berardelli e che potrebbe finalmente mantenere le promesse . Un gruppo di ospiti che danno peso alla corsa e che affronteranno gli altri italiani ovvero Angel’s Trumpet, Budrio che ha vinto tanto l’Italia come lo Scheibler e accorcia, Certaldo in forma, Flag’s Up perfettamente ritrovato e in grande momento, già in lotta in questa corsa, e Thinking Beauty.
Ribot! Il fuoriclasse assoluto nato dal genio di Federico Tesio e di Donna Lydia e del Marchese Mario Incisa della Rocchetta. Imbattuto e due volte laureato, meglio trionfatore , a Parigi nell’Arco di trionfo dopo aver fatto sue anche le King George e ciò che c’era da vincere in Italia. In razza Nearco ha cancellato progressivamente le discendenze di quasi tutti i grandi stalloni, tra i quali Ribot che è comunque alla origine, diretta o successiva, di laureati di Parigi come Molvedo, Prince Royal, Alleged tralasciando i molti altri campioni generati. E’ simbolico ed emblematico che la terza pattern del pomeriggio sia intitolata al figlio di Tenerani e Romanella, un ricordo che nobilita la giornata. Un miglio che sovente è stato preda di eccellenti campioni, ora mantiene agevolmente lo status di gruppo tre, come ad esempio in anni recenti Misil, Altieri, Distant Way, Ramonti, Pressing, Worthadd. Nella corsa dell’immortale fuoriclasse e di Loreto Luciani che fu presidente di prestigio degli Allevatori cercheranno i black type in diversi. Ad esempio gli ospiti Best Lightning e Westminster Night, molto consistenti e ben valutai dal rating. Ci sono anche Pirouz e Harper ma troveranno in Vero Atleta il laureato del Parioli che si rimette in gioco cosi come il suo compagno Amabile che nelle nostre ghinee fu secondo. Ecco ancora Frozen Juke anziano di vaglia, Mangiafuoco tre anni laureato di listed, Man in Promise molto in forma e Tiaspettofuori.
Tre pattern ma anche due listed. I giovanissimi due anni super veloci in campo nel Divino Amore, sui mille metri secchi, prova che unisce il suo nome a quello della famiglia Livermore che, insieme a molte eccellenze inglesi, contribuì , fin dalla seconda metà dell’ottocento a far crescere e migliorare enormemente lo standard del nostro galoppo . I Livermore rimasero , non furono i soli, definitivamente in Italia ma non è stato solo il galoppo a determinare il loro dna perché Davide, ultimo discendente, è uomo di raffinata e cosmopolita cultura oltre che uno dei più eccezionali registi teatrali e di opera nel mondo. In campo saranno quasi una dozzina e tutti molto agguerriti. Buontalenta vanta l’invidiabile record, difficile da superare, di essere stata madre di ben due derbywinner italiani ovvero Braccio da Montone e Bonconte da Montefeltro, portacolori della meravigliosa razza Spineta. Nel suo nome ed in quello di Giuseppe Valiani, consigliere della Associazione degli Allevatori e per tanti anni prezioso Commissario alle corse, per forza in campo le femmine, confronto intergenerazionale e sul miglio, per le eventuali anziani una delle ultimissime occasioni per dotarsi dell’indispensabile black type in vista di futura carriera di fattrice. Saranno in una ottima decina e tra queste femmine ecco Aquila Reale, Beirut, Hey Honey, Incantatrice e anche qui non mancano alcune ospiti come del resto in tutta la giornata, una vera invasione , graditissima perché il confronto è sempre alla base della selezione . Sarà la prova internazionale Fegentri per gli amatori a completare il programma di una giornata che ci auguriamo sia indimenticabile per tutti gli appassionati che a Capannelle troveranno, come di consueto, la tradizionale accoglienza.
Buon divertimento ma non dimenticate che tra sette giorni Capannelle vi regalerà un bis stupendo con la grande giornata per i due anni che avranno a disposizione la pattern conclusiva , il Berardelli sui 1800 metri, ma anche due listed ovvero il Rumon che lega il suo nome a quello indimenticabile di Daniele Porcu, e il Criterium Femminile che ricorderà il grande allenatore Lorenzo Brogi, entrambe le prove sui 1500 metri. La quarta grande corsa del pomeriggio sarà l’Umbria , listed, per due anni e oltre, super confronto per velocisti, ultima occasione di gran livello dell’anno.