
15 Apr CORSE AL GALOPPO 18 APRILE 2022
Da sempre o almeno da oltre 130 anni , da quando si disputò la prima edizione del Derby Italiano di galoppo, il lunedì di Pasquetta è uno dei giorni di grande festa alle Capannelle. E’ la giornata, come il primo maggio, della gita fuori porta che è tradizione conclamata a Roma
La prima metà splendida per chi sceglie la via Appia sulla strada dei Castelli è proprio il complesso dell’ippodromo di Capannelle ed è qui che anche dalla prima mattina arrivano i primi gitanti. Non è detto che siamo anche appassionati di corse e cavalli , magari qualcuno lo diventerà dopo aver trascorso una giornata felice tra il verde, la natura e uno scenario incomparabile, quello dei Colli Albani che fa da quinta naturale alle piste che sono palcoscenico di grande selezione nel Turf italiano. Il clima è “ conditio sine qua non” , deve essere gradevole e un dolce sole accarezzare e confortare i gitanti che , normalmente, si sistemano nella zona del Prato attrezzata per picnic. Un flusso di persone che man mano aumenta e che si fa intenso nella imminenza delle corse. In questa giornata speciale Capannelle diventa, come tutti gli altri ippodromi in altre occasioni, la vetrina elegante del mondo delle corse e del cavallo.
Non si tratta di un pomeriggio ad alta valenza tecnica e selettiva, quei giorni gli appassionati li vivranno soprattutto il primo e il 22 maggio.
Il giorno di Pasquetta è festa e spettacolo tanto è vero che le corse saranno otto (la prima alle 14,15) perché alle sei riservate ai purosangue se ne aggiungono due destinate ai purosangue arabi che sono ormai una costante e piacevole realtà del mondo variegato del cavallo anche in Italia. Per loro una maiden sui 1500 per i tre anni e una condizionata sui 2000 per gli anziani. Le altre sei corse saranno tutte handicap proprio perché in giornate come queste deve prevalere il momento coinvolgente dello spettacolo tuttavia con due occasioni in cui oltre al gesto agonistico si accompagnerà anche uno apprezzabile spessore tecnico in quanto si tratta di due HP, handicap principali che sanno fare anche selezione. Nel Mario Perretti, (quinta corsa ore 16,25) fu presidente e patron di Capannelle dagli anni 50 fino all’inizio dei 70, saranno le buone femmine a darsi convegno elitario sui 2000 e sarà anche uno dei primi confronti pienamente intergenerazionali sulla consistente distanza dei 2000 con dirittura di 850 metri. Che sia prova di spessore è affermazione confortata dal consueto sguardo all’albo d’oro che ci segnala come ultima laureata Lyrical preceduta da buoni nomi come quelli di Santa Rita, La Base, Plen Air, Valvibrata oppure Tremoto. Il che sta a significare che per vincere questo Hp bisogna essere buone cavalle come le dieci che animeranno la edizione 2022. Capeggiate in alto da Burattina, 61 chili, rodata da rientro interessante e aureo a San Siro nella corsa appannaggio di Cima Star, prima classe. La segue nella scala dei pesi Chipie d’Irlande, lodevole a tre anni ,ora con buon passaggio di età e adatta al doppio chilometro come testimoniato da assunto vincente recente partenopeo in lotta con Incantatrice che adesso recupera peso e diventa interessante . Sempre a Napoli ma sui 1800 ha vinto Alma Hera poi al seguito milanese di Aria Importante mentre , dopo autunno felice, deve forse un po’ ritrovarsi Brisighella. Ha segnato interessante progresso Lady Argento , c’è la consueta Jazz Lady, non manca Malpaga che è stata terza proprio in HP a Pisa. L’onore delle tre anni è difeso dalla sola Gerilda con peso ovviamente invitante, 51 chili, che passa dal miglio ai 2000 provati l’ultima volta quando però finì a terra. Subito dopo, ore 17,05, ecco i tre anni nel tradizionale Cloridano che potrebbe anche essere letto come viatico verso il Tudini in caso di probante affermazione appunto sui 1200 in pista dritta. Saranno in 13 e quindi daranno vita anche alla TQQ. Lo scorso anno vinse Altalune e prima Elisir, preceduta da Into The Wild oppure Simery Creek, sempre nomi interessanti. Cloridano, per chi ama la ricerca storica, vinse il derby italiano nel 1900. La scala dei pesi è capeggiata da Queen’s Kitten, 61 chili, fresca di affermazione pisana sui 1200 , potrebbe essere buon biglietto da visita. Le linee migliori forse potrebbero essere quelle di Elzamina misurata da buone cavalle come Purciaretta , Queen Rouge o La Cortigiana anche lei della partita e con ambizioni. Come Transylvania che vanta le stesse linee al pari di Bluma mentre ha ritrovato buona forma Cosentina che ha preceduto Beautiful Mistakes anche lei in campo come la crescita Mamareah. Non è una corsa solo per femmine anche se , visto il numero , potrebbe sembrare tale. Ci sono anche i maschi come Conte Guido , buon peso, che è davanti a Cosentina . Oppure Indian Key un po’ da scoprire ma dal peso invitante. C sono le belle linee di Tago Island sempre al palo. Come Balthassar e in alto Renegade fresco di interessante vittoria sui 1300 a an Rossore. Spettacolo ma anche una certa selezione. Detto delle due corse per i purosangue arabi, dei sei handicap di cui uno riservato ai dilettanti, non manca anche la seconda tris. Anziani sui 1500 e in 12 con in vedetta He Repper , Chiedimi la Luna, Nightcrawler, Zona d’Ombra e Zermatt.
Una volta si correrà in pista dritta, ben sei in quella grande in erba ed una sulla pista all weather mentre le distanze andranno dai 1200 fino ai 2200. Il consueto amarcord e viaggio nella storia del turf attraverso i nomi dei premi ci fa conoscere un campione assoluto quale fu Niccolò dell’Arca , fratellastro di Nearco, oppure Glint of Gold che vinse il primo derby italiano aperto a tutti e poi fu secondo in quello di Epsom mentre Dunfermline fu laureata di Oaks sempre di Epsom e nel pomeriggio si ricorda anche Piervittorio Zaini, meraviglioso gentlemen dalla passione purissima.
Dal lunedì si passerà direttamente al venerdì e poi alla domenica 24 che sarà anche il pomeriggio del Botticelli, ultima chiamata romana in vista del Derby del 22 maggio.